Sei amante della Bagna Cauda e hai voglia di trascorrere un piacevole weekend nel Monferrato?
A vignale Monferrato, sono state organizzate due serate gastronomiche dedicate al più importante piatto della tradizione piemontese e all’assaggio del Vino “Novello”.
16-17 Novembre Ore 20:00 – Aula Cavour – Vignale Monferrato
Ecco il menu:
– Affettati Misti
– Bagna Cauda con verdure, carne cruda e uovo
– Formaggi
– Frutta, Dolce
– Acqua, Vino e Caffè
€22,00
Prenotazioni entro il 14 Novembre al 339.7653414 – 349.3890259
B&B Monferrato – Belcasale Vignale
————————————————-
La bagna càuda è una tipica specialità gastronomica della cucina piemontese, originaria in particolare dell’Astesana, delle Langhe, del Roero, del Monferrato, delle aree meridionali della città metropolitana di Torino e delle province di Cuneo, Alessandria e Asti.
Più che un piatto, è un rito conviviale che prevede la condivisione del cibo in forma collettiva da parte dei commensali, che lo attingono tutti insieme da un unico recipiente somministratore (in lingua piemontese diàn o fojòt).
Per tradizione è un piatto tipico del periodo della vendemmia, quindi da consumare prevalentemente in autunno ed in inverno: una delle leggende sulla sua nascita vuole proprio che venisse preparato per ricompensare i vendemmiatori del lavoro prestato. La bagna cauda è una preparazione a base di aglio, olio extravergine d’oliva ed acciughe dissalate, il tutto ridotto a salsa mediante una paziente cottura.
La bagna càuda tradizionale viene portata in tavola nel dian, tegame di cottura in terracotta, e mantenuto in temperatura mediante uno scaldino di coccio riempito di braci vive, la s-cionfetta. Oggi sono di uso comune appositi contenitori in terracotta (fojòt) costituiti da una ciotola a cui è sottoposto un fornellino per mantenere calda la salsa. Si consuma intingendovi vari tipi di verdure di stagione solitamente divise tra crude e cotte (specialmente cardi, cipolle cotte al forno, peperoni crudi o abbrustoliti, foglie di cavolo crude, cavolfiore, topinambur, barbabietole, patate cotte a vapore, ravanelli, rape e tante altre).
Un tempo si usavano solo cardi gobbi, tipici di Nizza Monferrato, topinambur e peperoni conservati nella raspa (ciò che rimaneva del procedimento di vinificazione del grappolo d’uva).
La bagna càuda può essere accompagnata da un vino rosso corposo quale per esempio Barbera, Nebbiolo, Barbaresco o Dolcetto.